“al mondo non conta esserci ma saperci stare. . .mah!”
“al mondo non conta esserci ma saperci stare. . .mah!”
Nato a Carrara, creativo della generazione anni ’70,
respira l’ambiente culturale dell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Ha approfondito il proprio linguaggio figurale confrontandosi con tecniche e materiali diversi.
Dalla pittura, all’incisione, dalla scultura in legno e marmo a realizzazioni dinamiche e polimateriche.
Attraverso il recupero di forme antiche sviluppa una poetica personale e lirica
incentrata sugli spazi dell’animo.
La prima mostra personale è stata a Carrara nel 1974 con testo critico di Piero Santi. Sono seguite mostre personali in varie città, fra cui Norimberga, La Spezia, Trieste, Firenze, Sarzana, Heidelberg, Ingolstadt, Bologna, Sasso Marconi.
Ha partecipato a varie Fiere d’Arte (Venturina, Bari, Bologna).
Fra le collettive, con sculture e quadri, si ricorda “Torano notte e giorno” a Carrara, “Credit Art” a Palazzo Mediceo di Seravezza, “Crocevia. Passaggi in corso” a S. Croce sull’Arno, “Eventi ‘99” a Sermoneta, “Leggere la scultura” Biblioteca comunale a Marina di Carrara, “Erba d’Arno, gli artisti 1980-2000” Fondazione Indro Montanelli a Fucecchio, “Voi chi dite che io sia?” Palazzo Pubblico di Siena, ecc.
Una sua scultura è presente nel Museo Bargellini e figura nella “Storia dell’arte del ‘900, Generazione anni quaranta” di G. Di Genova.
Della sua attività artistica, fra gli altri, hanno scritto Alex Janeck, Nicola Micieli, Guglielmo Gigliotti, Luigi Bernardi, Mauro Pratesi, Luigi Fatichi, Renato Carozzi, Paolo Nerbi, Giorgio Di Genova, Tommaso Paloscia, Marcello Venturoli.