Colori e rastrello
Già rideva, mio zio figlio e cresciuto da contadini, quando la raccontava:
Un figlio di contadini va a studiare in città. Quando torna, dopo anni, con aria da signore, passeggiando nel casale natio indicando il forcone, la zappa e la vanga, ogni volta diceva; cos’è questo? e quello chissà, cos’è?…
Nel mettere involontariamente un piede su un altro attrezzo ed il manico gli sbatte in faccia, urla: accidenti a questo rastrello!
Una mente sconosciuta ha voluto assegnare, da un anno a questa parte, dei colori alle nostre Regioni: non A, B, C… né 1, 2, 3,… ma dei colori!
Volentieri avrei imprecato contro l’alfabeto o contro i numeri. Ma può un pittore imprecare contro i colori?